Swift S-1

• Aprile, 12, 2014
• Federico Barbieri
• aliante, glider, aerobatic

Swift S-1 - Aerobatic Glider from sincroglider.it on Vimeo.

Lo stimolo per la progettazione dello Swift è nato quando uno dei vecchi SZD Kobuz precipitò al suolo per cedimento strutturale, uccidendo il pilota, al World Aerobatic Championship a Hockenheim nel 1989. Trentadue di questi alianti in legno, che furono costruiti nei primi anni sessanta, furono messi a terra. Era dunque necessario un aliante che lo sostituisse. Con un sostegno finanziario svizzero e inglese, Edward Marganski in collaborazione con Jerzy Makula, il pilota acrobatico allora campione del mondo, si impegnarono a costruire un nuovo tipo di aliante acrobatico presso il loro laboratorio a Bielsko-Biala. Il design era di Tadeusz Zbos, Jerzy Cisowski e Krzysztof Krawcewicz. Lo Swift era tutto in materiali compositi, con un'ala in due pezzi di 12,69 metri di apertura e un profilo della serie NACA 6. Per garantire un buon tasso di rollio, gli alettoni vennero progettati con una lunghezza superiore alla metà della semiala. La fusoliera è relativamente corta, con una sezione sottile e con il posto di pilotaggio dotato di un sedile ben reclinato. La capottina si apre in avanti, con un pistone a gas. Il carrello è retrattile. Il piano di coda è stato montato sotto il timone direttamente sulla fusoliera, conferendogli una configurazione a croce. I progettisti hanno pensato anche ad eventuali voli di trasferta, per questo motivo lo Swift può montare anche dei terminali lunghi, fino ad arrivare ad un apertura alare di 15 metri. Il prototipo fece il suo primo volo il 6 agosto 1991 e la produzione è stata avviata in fretta per rendere operativo l'aliante affinchè la squadra polacca lo potesse utilizzare ai Campionati del Mondo del 1992 a Jelena Gora. I risultati hanno dimostrato che lo Swift stava raggiungendo quello che i progettisti avevano sperato. Lo Swift è molto veloce, la sua velocità massima consentita è di 320 Km/h ed è stato testato per +/- 10g. Un rollio completo viene eseguito in quattro secondi. Lo Swift è il più conosciuto e performante aliante acro di sempre, è moderno, ha una linea attuale ed affusolata, è sicuro e testato per supportare sollecitazioni importanti. Noi per la seconda volta ne desideravamo uno in scala. Fino all'anno scorso volavamo con lo Swift Bruckmann in scala 1:2,8, il quale ci ha regalato parecchie soddisfazioni in manifestazioni e gare. Tuttavia ne volevamo uno più grande, ma allo stesso tempo ancora gestibile a livello di trasporto e tutto in fibra. La scelta era praticamente obbligata verso la versione Airworld in scala 1:2,5 per 5,05 metri di apertura alare. Ci siamo rivolti a Stefano Santiccioli della Flying Dream, il quale avendo contatti diretti con la ditta, ci ha venduto il kit e il carrello in carbonio Rosenthal made. Airworld fornisce kit in tutto fibra di tanti diversi tipi di modelli, dai jet agli alianti, questo come gli altri arriva con fusoliera, ali e impennaggi in fibra gelcoattata. Tutto molto robusto ma non pesante, infatti l'aliante in ordine di volo è 17Kg, non male per un aliante in scala 1:2,5. Il kit tuttavia necessita del allestimento della cabina, delle basette porta servi e carrello retrattile, oltre a tutto l'apparato radio. Il sistema di sgancio cavo di traino è stato posizionato a circa un terzo del muso, al fine di avere una maggiore controllabilità e “libertà” sotto traino. I servi installati sono dei digitali Hitec, la centralina e regolatore di tensione sono della italiana Alewings. Gli accessori quali tiranteria, microfono e altre leve, vengono dalla tedesca Gromotec. Il pannello strumenti è stato realizzato sagomando a dovere un blocco di polistirene espanso, rivestito con della plastica simil-pelle. Gli strumenti sono stati stampati da file e posizionati su O-ring in gomma. La scelta della livrea è importante perché volevamo portare alle manifestazioni e gare un aliante appariscente ma elegante, per cui ci siamo basati al Fox dell'amico Luca Bertossio, campione del mondo di acro in aliante. Il disegno originario è nato da Mirco Pecorari della Aircraft Studio Design, che grazie allo sponsor della giapponese Citizen, ha realizzato praticamente un orologio volante! Le decals per il nostro aliante, come sempre, sono state realizzate da Stefano Corno della Bottega Creativa. Il problema era quello di stampare su vinile un quadrante di orologio da posizionare sull'ala e due più piccoli sulla deriva, per cui l'unica soluzione per avere un file in alta definizione era quella di fotografare l'orologio vero. Per cui sono andato da un rivenditore Citizen ed ho fatto alcune foto, non è stato semplice perchè di fatto non doveva vedersi alcuna ombra o riflesso, per cui ho creato con un foglio bianco una scatolina dove all'interno ho inserito l'orologio, poi con una flashata leggermente di lato ho illuminato il tutto, il risultato è stato quello sperato! Siamo al giorno del collaudo, un momento importante non tanto per capire se volerà o meno! Ma per capire se effettivamente potesse essere l'aliante da gara per eccellenza. Già dal primo volo “me lo sentivo bene”, rispetto al precedente Bruckmann, devo ammettere che mantiene meglio la velocità, avendo più massa e quindi inerzia, inoltre il profilo HQ lo trovo azzeccato almeno alla pari dei più blasonati SD o MH. La scelta di Airworld di aumentare la corda degli alettoni è stata ottima: con minore corsa si riesce ad avere tanta efficienza sui comandi e l'effetto di rallentamento aerodinamico diminuisce parecchio. Si riesce tranquillamente a fare 7-8 tonneaux consecutivi e avere margine per un figura di raccordo. La robustezza della struttura e dei leveraggi, permettono di eseguire passaggi a oltre 200 Km/h e avere inerzia per altre figure spettacolari a bassa quota. Una manovra molto suggestiva che sto sperimentando è l'arcobaleno, portata da Pietro Filippini ai World Air Games nel 2009, ossia un passaggio di saluto a bassa quota e volo in coltello. Insomma fino ad ora questo aliante non delude e regala tante soddisfazioni, l'atterraggio è un divertimento perché avendo molta superficie e un carico alare non elevato, si riesce a “tirarlo” fino ad toccare terra a velocità bassissime.

Caratteristiche tecniche Full-Size:

Apertura alare	12,7 m
Profilo	NACA 641412
Lunghezza	6,91 m
Peso a Vuoto	280 Kg
Velocità di Stallo	73 km/h
Velocità Massima	287 km/h

Caratteristiche tecniche aliante 1:3:

Apertura alare	5,05 m
Profilo	HQ Strak
Lunghezza	2,60 m
Peso in o.d.v.	17 kg

Swift S-1

The stimulus for design of the Swift came when one of the old SZD Kobuz broke up in the air, killing the pilot, at the World Aerobatic Championships at Hockenheim in 1989. Thirty-two of these wooden aircraft had been built in the early sixties and all those remaining were grounded. Replacements were urgently needed. With some swiss and english financial support, Edward Marganski in co-operation with Jerzy Makula, the World Champion aerobatic pilot, undertook to build a new type at his workshop in Bielsko-Biala. Design was by Tadeusz Zbos, Jerzy Cisowski and Krzysztof Krawcewicz. The Swift was all GRP, with a two piece wing of 12.69 metres span and a profile from the NACA 6 series. To ensure a good rate of roll the Friese ailerons were more than half the span in length. The fuselage was relatively short, with a small cross section and well-reclined seat beneath the one-piece transparent canopy. The cnopy opened forwards, with gas strut. The landing wheel was retractable. A periscope was provided to enable the pilot to see underneath the aircraft to assist accuracy when flying upside down or performing rolls. The tailplane was mounted below the rudder directly onto the fuselage. Fifteen metre wing extensions were allowed for, to enable the Swift to fly across country. Wave flying was also considered. Severe turbolence ia often met in wave rotors, so a strong, fully aerobatic sailplane is a good to be in when such encounters are likely. The prototype made its first flights on 6th August 1991 and production was begun in time for the Polish team to be equipped for the 1992 Aerobatic Championships at Jelena Gora a year later. The results showed that the Swift was achieving what had been hoped. The Swift was very strong, the allowable maximum airspeed being 320 lm/h and it was stressed to plus and minus 10g. A 360 degree roll could be performed in four seconds. The Swift is the best known and most performing acro glider ever, is modern, has a contemporary shape and tapered, it is safe and tested to support major stresses. Us for the second time, we wanted one in scale. Until last year we were flying with the Swift Bruckmann scale 1:2.8, which gave us a lot of satisfaction in demonstrations and competitions. However, we wanted a bigger one, but at the same time still manageable and everything in fiber. The choice was pretty much obliged to version 1:2.5 in scale by Airworld 5.05 meter wingspan. We were directed to Stefano Santiccioli of Flying Dream, who, having direct contact with the firm, gave us the kit and the carbon gear Rosenthal made​​. Airworld kit provides all fiber of many different kinds of models, from gliders to jets, such as the other comes with fuselage, wings and empennage fiber gelcoating. All very sturdy but not heavy, in fact, the glider in flight order is 17Kg, not bad for a glider in scale 1:2.5. The kit, however, requires the construction of the cabin, servo whisker and retractable landing gear, as well as all the radio equipment. The release system tow cable was positioned at about a third of the nose, in order to have a greater controllability and "freedom" under tow. The Hitec digital servos are installed, the controller and voltage regulator are of Italian Alewings. Accessories such linkage, microphone and other levers, come from German Gromotec. The instrument panel has been properly made ​​by shaping a block of polystyrene foam, coated with plastic-like skin. The instruments were printed and placed on file by the O-ring rubber. The choice of livery is important because we wanted to bring to events and races a flashy glider but elegant, so we relied on the Luca Bertossio's Fox , world champion acro glider. The original design was created by Mirco Pecorari of Aircraft Design Studio, which thanks to the sponsor of the Japanese Citizen, has practically made a flying clock! The decals for our glider, as always, were made by Stefano Corno's Bottega Creativa . The problem was to print on vinyl a clock to be placed on the wing and two smaller ones on the rudder, so the only solution to have a high definition files was to photograph the real clock. So I went to a dealer Citizen and I took some pictures, it was not easy because of the fact should not be seen any shadow or reflection, so I created with a blank sheet of paper a box where I entered the watch, then with a flashed slightly to the side, I lit the whole, the result was as hoped! We are on the day of testing, an important moment not just to understand if it will fly or not! But to understand if you actually could be the glider race for excellence. Since the first flight "I felt it well," compared to the previous Bruckmann, I must admit that holds the speed better, having more mass and therefore inertia, also the HQ profile I find guessed at least on par with the more famous SD or MH. The choice of Airworld to increase the aileron chord was excellent: with minor stroke are able to obtain such efficiency of controls and the effect of aerodynamic deceleration decreases a lot. You can easily make 7-8 rolls in a row and have the margin for a joint figure. The sturdiness of the structure and linkages, allowing for low pass to more than 200 km / h and have inertia for other spectacular figures at low altitude. A very impressive maneuver that I'm experiencing is the rainbow, brought by Pietro Filippini at the World Air Games in 2009, greeting pass at low altitude and flying knife. So far this glider does not disappoint and gives a lot of satisfaction, the landing is a lot of fun because having a surface and wing loading is not high, you can "pull" up to touch the ground at very low speed.

Techical Data full-size:

Wingspan	12,7 m
Profilo	NACA 641412
Lenght	6,91 m
Empty Weight	280 Kg
Stall Speed	73 km/h
Max Speed	287 km/h

Techical Data 1:3 scale:

Wingspan	5,05 m
Airfoil	HQ Strak
Lenght	2,60m
Weight	17 kg